Ideata e realizzata per la prima volta nell’anno 2001, e avente all’attivo programmazioni che hanno visto calcare il palcoscenico da parte di artisti di calibro internazionale, nelle varie edizioni realizzate la rassegna internazionale Finestra Jazz ha ospitato vere e proprie leggende viventi del jazz, come Hal Singer, Benny Golson, The Grand Mother Reinvented, Rick Margitza, Anne Ducros, Enrico Pieranunzi, Franco Cerri, Danilo Rea, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Lino Patruno, Giorgio Rosciglione, Dario Deidda, Massimo Moriconi, Ares Tavolazzi ed indimenticabili musicisti ormai scomparsi come Bobby Durham, Steve Grossmann, Jimmy Carl Black, Renato Sellani, Romano Mussolini, Bruno Lauzi, per un totale di circa 200 artisti. La scelta di investire nell’alta valenza artistica delle performance è da sempre orientata al non secondario obiettivo di incentivare nelle aree interne della Campania un turismo d’arte che trova conforto nella crescente affluenza di pubblico registrata negli anni, non solo in occasione della rassegna in parola, ma anche nell’ambito di altre iniziative di diffusione della musica jazz nate e/o cresciute sulla scia - e spesso in rete - con la manifestazione, come Jazz in Laurino, Ispani Jazz, Montecorice DiWine Jazz, Teggiano Jazz, Alburni Jazz & Blues Festival).
Dal 2006 la rassegna vive dell’apporto organizzativo dell’omonima associazione FinestraJazz, con sede in Vallo della Lucania, che ha fra i propri scopi istituzionali quelli di favorire e organizzare manifestazioni musicali, conferenze, saggi, concerti ed ogni altra forma di spettacolo legata alla musica, al fine di promuovere, sviluppare, diffondere e valorizzare la cultura musicale, in particolare del genere jazzistico, ed ha assunto la titolarità dell’organizzazione dell’evento.

La rassegna Finestra Jazz ha da sempre rappresentato non soltanto una rassegna di concerti ed eventi musicali di livello internazionale ma è stata, contemporaneamente, un percorso di integrazione tra tematiche culturali e turistiche, nel contesto di siti culturali ed ambientali di grande pregio, al fine di ottenere una reale integrazione tra offerta culturale e valorizzazione delle potenzialità turistiche di un’area di grande attrattività del territorio campano.